Sacre Coeur
"Sacro cuore": l’origine degli ex voto è precedente al cristianesimo, erano già molto diffusi nelle religioni politeistiche antiche, manifestazione di una fede pagana in cui ringraziare sovente gli dei ed invocare la loro benevolenza era all’ordine del giorno.
In quell'epoca gli ex voto hanno trovato forse la loro più alta consacrazione, infatti sono sempre stati, e sono tuttora, molto diffusi e rappresentano una delle forme di devozione popolare più intramontabile.
Le gallerie degli ex voto devozionali sono luoghi di grande suggestione, capaci di generare commozione ed emozione in chi li osserva.
Non sono solo testimonianze di fede concretizzati in oggetti, ma esprimono il dolore, il sollievo e la speranza di chi è stato fatto oggetto della grazia e ha potuto superare un momento difficile, una sofferenza insostenibile.
Tra gli ex voto, particolari sono quelli definiti oggettuali, che raffigurano parti anatomiche.
Offrire una riproduzione della parte del corpo malata o guarita miracolosamente, è sempre stato considerato un modo per ottenere la protezione di Dio, o della Madonna, o del Santo a cui ci si rivolge, anche per il futuro.
In particolare sono diffusi quelli a forma di cuore, i cosiddetti cuori ex voto, ne esistono anche di molto preziosi, in oro e argento, e di solito sono siglati con il monogramma di Maria e con le lettere “PGR” (Per Grazia Ricevuta).
Il cuore è un simbolo universale, presente in tutte le culture, ed associato alla vita, all’amore.
È il motore che muove il corpo, e forse anche lo spirito degli uomini. Spogliati del loro valore religioso, non perdono tuttavia il loro potere emozionale, spirituale, proprio nel loro ricollegarsi a questo simbolo.
L’ex voto, nato come oggetto devozionale, può diventare in questa sua nuova interpretazione, un modo per rivendicare la propria identità, la propria energia, la propria affettività.